Si sono concluse le tesi del MaDIS il primo Master in Danza e Inclusione Sociale promosso dall’Accademia Nazionale di Danza – Scuola di Coreografia, in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, il CeDAC Sardegna e con Tersicorea, Maya INC e ASMED, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Selargius e della Regione Sardegna e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

La discussione delle tesi si è svolta sabato 30 gennaio, online, sulla piattaforma Zoom, in ottemperanza alla norme anti-Covid.

Le tesi discusse:

  • Gloria Atzori: “La Bottega del Movimento. Un laboratorio di danza contemporanea nella scuola”
  • Giorgia Damasco: “Strategie online per una relazione di movimento: interventi a distanza in favore di soggetti con disturbi dello spettro autistico”
  •  Rita Floris: “Voglio Ballare… la Danzamovimentoterapia nei reparti di Oncologia Pediatrica”,
  • Simonetta Lecca:  “Daimon dance: un laboratorio di danza inclusivo per recuperare la fiducia nel proprio corpo”.
  • Roberto Manca:  “Danza e Parkinson”
  • Raffaella Mastropierro: “Il progetto INCORPORA: un percorso di danza ed espressione corporea per donne in fuoriuscita dalla violenza di genere”
  • Noemi Virdis: “Il ballo sardo e le danze dei nativi nordamericani. Tradizioni coreutiche per comunità inclusive”.
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